Attrezzatura E Zaino
Qui trovi i nostri consigli su Attrezzatura E Zaino!
Il binomio a sei zampe di CubaDogTrekking pensa che viaggiare con lo zaino in spalla è bellissimo. Ma… Viaggiare con uno zaino leggero in spalla è ancora meglio! Trekking o cammino che sia, è importante avere con sé tutto il necessario e ottimizzare il peso. Con un cane al seguito poi un’organizzazione puntuale è doverosa!
Di seguito ho raccolto qualche tips utile, che condivido volentieri con un piccolo alert, perché i consigli qui presenti nascono dalla mia esperienza e non sono professionali, né dal punto di vista escursionistico né cinofilo.
Preferisco quello in tessuto tecnico perché asciuga velocemente, è più leggero e comodo.
Per i trekking giornalieri prevedo sempre un cambio di riserva, utile se voglio levarmi di dosso il sudore o altri regalini fangosi della natura. Per i cammini di più giorni invece seguo la "Regola dei 3" così da non portare indumenti superflui: 3 magliette, 3 pantaloni, 3 mutande, 3 calzini (antivescica!). Ovviamente, adatto questo trucchetto alla stagione/meteo/percorso.
Ah, non dimentico mai una felpa e/o k-way e il mio must have è una sciarpa leggera, che metto attorno al collo quando c'è freddo e in testa quando devo proteggermi dal Sole!
Cosa è importante sapere sulle scarpe? Che siano adeguate al percorso, adatte alla stagione e ben rodate! Quando ne acquisto un nuovo paio porto con me i calzini antivescica e le solette che utilizzo di solito, così da calcolare bene le misure e poter scegliere il modello migliore. Le scarpe da escursione vanno infatti sempre provate - sia in negozio, sia prima dell'uscita vera e propria - per evitare sorprese. La cosa ideale, i primi tempi, è indossarle frequentemente e percorrerci qualche km per scoprirne i punti deboli e imprimerci la forma dei propri piedi. Quanto al modello, al materiale, all'impermeabilizzazione, penso che siano elementi da valutare caso per caso e da persona a persona.
Io mi trovo molto bene con le scarpe da trail, più leggere e comode - anche se sostengono meno le caviglie rispetto ai "classici" scarponi -, ma è una consapevolezza alla quale sono arrivata dopo anni di doloretti e vesciche!
Ultimo ma non ultimo, quando parto per diversi giorni nello zaino ho sempre le flip flop. Le ciabatte permettono di far prendere aria ai piedi, mi salvano da eventuali funghi nelle docce e soprattutto incidono pochissimo sul peso dello zaino.
Lo zaino è, a tutti gli effetti, la nostra "casa" per tutta la durata dell'uscita o del viaggio. È quindi imprescindibile investire in un prodotto di qualità e, soprattutto, provarlo (anche a pieno carico). Ne esistono di diverse tipologie, per adattarsi meglio alla conformazione corporea: la divisione più comune è quella Uomo/Donna, con diverse proporzioni dello schienale e dimensione/posizione degli spallacci e delle cinghie. Per me, gli elementi irrinunciabili sono proprio le cinghie del torace e del bacino, perché mi aiutano a scaricare il peso. Quanto deve essere grande lo zaino? Dipende: dal percorso, dai giorni, dalla quantità di cose da portare. Io consiglio sempre di puntare a ribasso: più spazio si ha a disposizione, più la tentazione di colmarlo è grande - ma anche lasciare semivuoto uno zaino da 70l è controproducente, dal momento che ha un proprio peso di base. Ne ho quindi diversi modelli adatti a tutte le situazioni e, quando li preparo, cerco di tenerli sempre il più leggeri possibile: ogni grammo superfluo si farà sentire!
Quando esco per trekking giornalieri, ho con me solo il necessario per fare i bisognini in natura: cartaigienica (che non si lascia MAI in giro e si deve SEMPRE raccogliere) e disinfettante per le mani.
Quando parto per cammini di più giorni a questi oggetti ne aggiungo altri: quanti e quali dipendono da dove dormo e/o se ci sono negozi incontro lungo la via. In linea di massima, ho sempre con me un telo in microfibra (che è più versatile e leggero di un accappatoio) e i prodotti per l'igiene personale. Opto per quelli solidi, che posso porzionare in base alla durata del viaggio. Porto anche crema solare, spazzolino e medicine di base. Infine, l'immancabile coppetta mestruale e il kit per disinfettarla. Uso prodotti ecologici e a basso impatto, così la natura ringrazia.
Che sia un'escursione occasionale o un viaggio di più giorni, la borraccia è essenziale; ultimamente ho scoperto le flask da trail running che pesano pochissimo. Quando parto per un cammino aggiungo piccole porzioni di sapone di Marsiglia per il bucato e forcine che diventano leggerissime mollette. A seconda del pernotto e/o della stagione, sostituisco il sacco a pelo con un saccoletto.
Credo che questa sezione sia molto personale: ognunә ha il proprio mai senza!
Per Cuba ho approntato un equipaggiamento che comprende un guinzaglio e un collare di riserva, la museruola, i sacchetti, il libretto sanitario e un kit di pronto soccorso vet. Essenziali sono anche la nostra fidata ciotola pieghevole e una borraccia dedicata: l'acqua non deve mai mancare! A queste cose, se il viaggio è di più giorni, aggiungo le crocche e i masticativi (entrambi misurati sui giorni), un asciugamano in microfibra, la crema per polpastrelli e una copertina con l'odore di casa.
Quando facciamo trekking ci troviamo molto bene con il guinzaglio QUI di Toscani, perché è impermeabile, regolabile fino a 3m e mi permette di avere le mani libere; usiamo anche una lunghina in Biothane. Quanto all'eterna disputa su collare o pettorina, non essendo una professionista non posso dire quale sia la scelta migliore di tutte. Personalmente, metto a Cuba ambedue: la pettorina distribuisce meglio il peso e lascia una libertà di movimento maggiore, il collare è perfetto per fissare l'immancabile GPS. Entrambi gli accessori hanno la loro medaglietta di riconoscimento, che mi fa stare più tranquilla.